Pasqua, una festa di pace

Oggi voglio parlarvi di un argomento che non è facile affrontare, cerco di non essere invadente ed in punta di piedi vi porto il mio pensiero. A Pasqua manca poco, molti si chiederanno cosa mai io abbia da chiedere non essendo cattolica e non riconoscendo a questa festa un valore religioso personale ma obiettivamente fin da bambina ho sentito parlare della Pasqua come di una festa di pace, gli ulivi e le colombe affollano i ricordi di momenti vissuti nella piazza del mio paese. Vorrei che questo giorno fosse vissuto in pace dal mondo intero ma so che sarà difficile che la pace regni in quest’era di Kali. Voglio chiedere però a tutti voi un gesto verso chi ci vive vicino e credo che così con un effetto domino la pace possa avvolgere tutti. Non dimentichiamo ogni essere vivente compresi i nostri fratelli animali, non cibiamoci di sofferenza, proviamo senza scelte estreme almeno durante questa grande festa a non sacrificare la vita di animali per imbandire le nostre tavole. Eccola penserete, ora ci propina il solito sermone pro vegetarianesimo, credetemi e chi ben mi conosce lo sa, non voglio obbligare nessuno, vorrei solo che ognuno di voi nella propria intimità pensasse, senza pressioni alcune, a quanta sofferenza c’è dietro una pietanza d’agnello. Un abbraccio a tutti e grazie